Bijou aux pains
Il pane accompagna la storia dell’uomo fin dai suoi albori attraversando civiltà diverse. Il lavoro della terra, la crescita della spiga, la raccolta del grano, la cottura del pane raccontano una lunga memoria, materiale e spirituale.
Elemento base ed essenziale del nutrimento umano, ricco di significati rituali e simbolici, il pane è il cibo per eccellenza, umile e nobile, quotidiano e prezioso, così prezioso da diventare un gioiello e arte da indossare.
In Bijou aux pains 22 pani diversi sono stati selezionati, i loro colori si susseguono in una scala cromatica che avvolge e vivifica.
Bread has been humankind’s companion in every age and every culture. Working in the field and growing wheat, harvesting it and baking bread are actions with a long material and spiritual history.
Bread is a basic, essential element in our nutrition. It is our quintessential food: humble and noble, daily and precious – so precious it can turn into a piece of jewelry and art to wear. Twenty-two different breads were selected for Bijou aux pains, to create an enveloping and invigorating color sequence.
Silvia Beccaria | Italy
gorgiera, ruff
nylon, pvc, 22 qualità di pane diverso
(pane alle olive, pane di zucca, pane di segale, Rustico di campagna, Tirolese, pane di farro integrale , Bauletto finlandese ,pane di segale e semi di girasole, pane ai 3 cereali, pane integrale, pane di segale integrale, tartaruga ai cereali, sfarinato di grano duro, pane al grano kamut, pan di farro, pane ai cereali e fiocco d avena, Ciabatta grano tenero, pane siciliano, pane di grano duro, pane sardo, pane arabo, pane alle noci)
nylon, pvc, 22 different breads
(olive bread, pumpkin bread, rye bread, rustic bread from the Italian countryside, Tyrolean bread, whole spelt bread, Finnish loaf, rye bread with sunflower seeds, 3-grain bread, whole wheat bread, whole rye bread, grain tartaruga, coarsely ground durum wheat (sfarinato) bread, Khorasan wheat bread, spelt bread, grains and rolled oats bread, common wheat ciabatta, Sicilian bread, durum wheat bread, Sardinian bread, flatbread, walnut bread)
Gioielli in Fermento 2015
menzione speciale Non di solo pane special mention
Dopo la laurea in Filosofia e un master in Arte Terapia presso l’Università di Torino, Silvia Beccaria ha iniziato un percorso di studio come progettista tessile, specializzandosi in Fiber Art sotto la guida dell’artista Martha Nieuwenhuijs.
Il suo lavoro, frutto di una simbiosi tra mente e mani, la conduce per percorsi di ricerca e ardite sperimentazioni ad indagare nel passato con un linguaggio contemporaneo e al tempo stesso attento all’eredità dell’antica tecnica della tessitura a mano. Per le sue opere, create filo dopo filo, la definizione di “fibra” viene estesa sino ad includere prodotti industriali e non riciclati, anonimi, marginali, come pvc, gomma, plastica, lattice, poliuretano ai quali parrebbe difficile conferire qualità estetiche, ma che possiedono comunque un comune denominatore: la loro “tessibilità”.
I materiali scelti per le loro caratteristiche di consistenza, elasticità, trasparenza e colore, sono imprigionati dall’ordito, e al tempo stesso, lasciati liberi di muoversi così da creare un ’effetto di tridimensionalità che ne costituisce il fascino.
Silvia disegna e realizza personalmente opere tessili e ornamenti contemporanei ispirati alle gorgiere storiche.
Video
Fiber Food
La Speziale
Bijou à boire | Gioielli in Fermento 2014
gorgiera, nylon, pvc, sughero, 24 differenti vini, bianchi, rosati e rossi
ruff, nylon, pvc, cork, 24 different white, rosé and red wines
Silvia Beccaria, Bijou à boire, 2014

La Speziale | Gioielli in Fermento 2013
gorgiera, fil di ferro, carta, tulle, pepe rosa, cardamomo, coriandolo, pepe della Giamaica, argento
ruff, wire, paper, tulle, pink pepper, cardamom, coriander, Jamaican pepper, silver

After earning a degree in Philosophy and a Master in Art Therapy from Turin’s University, Silvia Beccaria went on to study Textile Design and specialized in Fiber Art.
In her work, thread after thread, she extends the definition of “fiber” to embrace industrial, anonymous, marginal materials that seem hard to associate with aesthetic quality, but which have the common trait of being “weavable”.
Her experiments yield textile works and contemporary jewelry pieces inspired by historical ruffs, designed to be used in everyday life as wearable art.
Her ruffs were selected for Cosmoprof’s global advertisement campaign in 2011, and have been displayed in Italy and abroad in museums including: the Sandretto Re Rebaudengo Foundation in Turin (Italy), the Museum of Decorative Arts in Paris (France), the Design Museum in Kielce (Poland), the Vitraria Museum in Venice (Italy), the Jewelry Museum in Vicenza (Italy), Triennale Design Museum in Milan (Italy).
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Gioielli in Fermento 2015 – Premio Torre Fornello V edizione
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